Martedì 13 dicembre 2016 una delegazione del connettivo Tterra è andata a trovare la famiglia Poggi di San Tomasso di Saletta, frazione di Amatrice (RI)
La delegazione di produttori Tterra, Fabrizio delle verdure, Fabrizio della solina, Giovanni di zollenomadi e Mario apicoltore ha consegnato circa 20 quintali di granaglie miste che serviranno a nutrire gli animali della famiglia Poggi.
Le granaglie sono state raccolte da Fabrizio della solina tra i produttori della zona di Tagliacozzo, il trasporto con i mezzi dei produttori Tterra. La cassa comune del connettivo ha sostenuto le spese di pedaggio e carburante.
Ci siamo incontrati alle 09/10 nella casa/laboratorio di Fabrizio a Villanova San Sebastiano, punto di raccolta delle granaglie che abbiamo caricato su due automezzi.
Purtroppo abbiamo sbagliato strada e siamo stati costretti a passare per Amatrice, completamente distrutta e completamente militarizzata: esercito, carabinieri, , polizia, guardia di finanza, tanti vigili urbani… non mancava nessuno, a parte gli abitanti!
In ritardo sui tempi abbiamo concordato telefonicamente con Costantino, uno dei due figli, il posto dove scaricare e stoccare le granaglie. Un container a qualche centinaio di metri dalla tendopoli di Saletta.
In seguito con il padre e l’altro figlio, intanto sopraggiunti, siamo saliti nella zona di allevamento a San Tomasso.
Stalle povere, baracche, mucche in campo aperto, galline ovunque, pecore in stalla e non al pascolo per il timore dei lupi, cavalli che non abbiamo visto allo stato brado.....una situazione conosciuta, molto Terraterra.
Abbiamo cominciato a visitare le stalle e gli altri animali al pascolo ma siamo stati interrotti in tono piuttosto arrogante da una pattuglia della GdF. Tutti abbiamo dovuto c
onsegnare documenti di identificazione e giustificare la nostra presenza sul posto. L’ottusità ha raggiunto il culmine quando anche ai residenti terremotati sono stati chiesti i documenti. L’anziana madre, evidentemente nel panico, si attacca in tutta fretta una spilla con la scritta “RESIDENTE”, mentre al marito viene chiesto di aprire il portabagagli: panettoni, spumante e ossa per i cani.
Andati via i finanzieri, possiamo finalmente riprendere il dialogo con Costantino che ci descrive la sua esperienza di chef in Portogallo, tornato 3 giorni dopo il sisma con il dubbio se ripartire a Gennaio 2017. Vive li vicino alle stalle In un camper. Il padre e la madre, anziani hanno avuto la loro casa completamente distrutta dal sisma, hanno perciò dovuto prendere in affitto una casa a 40 km da Amatrice.
Pagando 300 euro di affitto oltre alle spese di gestione, unico reddito 2 pensioni sociali.
Il fratello di Costantino è disoccupato e si arrangiava con il ricavato delle bestie, per lo più formaggio che vendevano in zona, dopo il sisma il latte sono costretti a
buttarlo poichè non sanno dove trasformarlo e conservarlo. Abbiamo parlato della razza delle mucche, Costantino da chef pensa che la Maremmana sia la migliore per profumo gusto e sapore.
Il container modulare da adibire a stalla provvisoria, che sarebbe dovuto arrivare entro il 16 novembre ancora non arriva. Per quanto riguarda la costruzione di una nuova stalla a cui potremmo concorrere , abbiamo valutato che considerando la stagione sarebbe meglio riparlarne a primavera, dopo aver verificato le questioni burocratiche con l’ufficio tecnico del comune. Ci salutiamo con l’intenzione di risentirci appena possibile.